Premio letterario "Cittą di Penne - Mosca" XXVIII Edizione

Sezione Fondazione Marino Piazzolla

Edizione 2006

   

Vincitore:

Mariarita Stefanini con Nell'ora bianca (Editrice Marietti)

Motivazione:

Nella raccolta poetica Nell'ora bianca, edita da Marietti, l'autrice scava, rievoca con toni contenuti, anche quando dovrebbero essere disperati.

Lei percepisce senza ammettere o sentenziare che "non serviamo a niente".

Tante domande alimentano un dialogo con un tu sfuggente che acquista consistenze inglobate in una natura assimilabile all'equilibrio degli alberi o al tempo senza epoca.

E tanti linguaggi svelati o accennati parlano "di morti e di morti" ove predomina il regno della notte che si tramuta in mistero, anche se tende a svelarsi o a invocare una somiglianza impossibile che ha come riferimento l'idea di enigmi non svelabili.

Si tratta di una concezione di fine indefinita che pone martellantemente quesiti, il pił delle volte restanti tali.

Qui sta il nocciolo di fondo della raccolta.

Certe evanescenze generano domande o assiomi frammentati.

Si descrivono volti, forse di una medesima entitą non decifrata.

E' l'immagine di un'esistenza sfilacciata e contraddittoria?

Mariarita Stefanini non risponde al quesito.

Pone con voce sommessa frantumati interrogativi con un linguaggio di un'originale levigatezza.

Insomma un testo sorprendente che sarebbe potuto sfociare in una generica elencazione di stati d'animo sdolcinati.

L'autrice non l'ha fatto, contando per lei non gli sfoghi ma le frantumazioni interiori che portano ad una misteriositą priva di addentellati o collegamenti scontati.

Per le ragioni esposte e per altre ancora che si concentrano in un convinto riconoscimento per l'analisi forbita del testo e per il linguaggio, mai viscerale o prolisso, la giuria ha deciso, all'unanimitą, di conferire il Premio Fondazione marino Piazzolla, Sezione Poesia, Opera prima edita, edizione 2006, a Mariarita Stefanini, augurandole altre meritevoli attenzioni.

Nella foto V. Carratoni e M. Stefanini

Nella foto, da destra, V. Moretti, I. Creati, M. Stefanini e V. Carratoni